Il 20 ottobre 2015, presso l’Università per Stranieri di Perugia, sono stati presentati i risultati del progetto GeM 2.0: Giovani e mobilità 2.0, promosso dal Forum Nazionale dei Giovani. All'incontro hanno partecipato: Dramane Diego Wague - Assessore Comunale Perugia; Ramon Magi - Presidente Nazionale Eurodesk Italy; Lorenzo Floresta – Forum Nazionale dei Giovani; Gabriele Biccini – Portavoce Forum Regionale dei Giovani Umbria.

Il punto di partenza è questo: sempre più giovani ad oggi usano la mobilità come strumento di sviluppo delle proprie competenze e qualità.

Ma la partecipazione a programmi europei di mobilità presenta anche alcune lacune. Tra i dati emersi ad esempio, quello che stupisce di più è la disinformazione, che può esser vista come principale causa di mancata partecipazione dei giovani ai programmi europei di mobilità.

L'obiettivo primario della ricerca è quindi quello di comprendere quanti e quali tipologie di giovani viaggino in Europa e ne mondo, quanti si muovano con programmi europei, e quali siano sia le aspettative che le reali competenze che un giovane ha acquisito al termine di un’esperienza all’estero.

Giacomo D’Arrigo, Direttore Generale Agenzia Nazionale per i giovani, nella prefazione dello studio, punta sulla necessità di continuare ad implementare “politiche attive sul territorio al fine di divulgare i dettagli della nuova programmazione 2014.-2020”.

Un primo suggerimento per contrastare la disinformazione potrebbe essere il passa-parola di esperienze di chi ha già partecipato a programmi come ad esempio Erasmus, Leonardo, Gioventù in azione, e sottolinearne gli aspetti positivi ed il valore aggiunto acquisito in termini di crescita personale e professionale.

La ricerca, promossa dalla Commissione Esteri, Mobilità e Cooperazione Internazionale del Forum Nazionale Giovani, ha coinvolto 174 partecipanti di età compresa tra i 15 ed i 36 anni, con una media di 26, di cui il 57.5% uomini ed il 42.9% donne.

È interessante inoltre notare la presenza di differenze significative tra i due gruppi (uomini e donne) per quanto riguarda la percentuale di universitari (di cui 18.9% donne e 17.2% uomini).

L’evento, organizzato con la collaborazione del Forum Regionale dei Giovani dell’Umbria, ha promosso i dati emersi dalla ricerca e contribuito ad innescare dei processi di approfondimento sul tema della mobilità internazionale dei giovani nel nostro Paese, oltre ad aver rappresentato un importante momento di confronto e di dialogo con i giovani e le associazioni del territorio.

La ricerca è stata pubblicata online a questo indirizzo: SFOGLIAMI.IT