Domenica 19 Luglio Aron Diehl Trio
Cresciuto a Columbus, nell’Ohio, Diehl ha si è laureato alla Juilliard School di New York dove ha studiato con Kenny Barron, Eric Reed e Oxana Yablonskaya. Aaron Diehl è tra i più sofisticati e virtuosi pianisti jazz viventi. Il New York Times descrive il suo stile come la combinazione di "precisione melodica, erudizione armonica ed elegante contenimento ".
Diehl possiede un linguaggio composito nel quale tradizione e modernità si fon-dono in un unico continuum stilistico. Èriuscito a dimostrarlo Domenica 19 Luglio nel concerto conclusivo di UJ. Superbo! Sound e dinamiche raffinatissime. Diehl conosce i canoni della tradizione che interpreta sa riproporre senza stravolgerla.
Tra i brani più riusciti, il concerto per piano e orchestra del maestro dello stride piano J.P. Johnson intitolato "Jazz a Mine" di cui Diehl ha riletto il secondo movi-mento (Adagio). Sempre in linea con il suo concetto di continuità stilistica, Diehl si é cimentato con Jitterbug Waltz, una composizione uscita dalla penna di un famoso allievo di Johnson, il pianista/organista e showman Thomas “Fats” Waller.
A tutto ciò Diehl ha aggiunto composizioni originali, peraltro eccellenti e sapiente-mente integrate nel ricchissimo programma del concerto. Diehl stupisce quando passa dal pianismo “alla Ahmad Jamal” a quello di John Lewis e, nei brani fast al fraseggio “torrenziale” di Bud Powell. Tutto ciò con unacerta naturalezza che lo contraddistingue.
Oltre all’indiscussa leadership, Diehl si distingue per la grande oculatezza nello scegliere i migliori collaboratori. Lo ha fatto anche per questa performance por-tando sul palco David Wong al basso e Peter Van Nostrand alla batteria i quali hanno contribuito alla grande varietà timbrica e dinamica portando l’entusiasmo del pubblico alle stelle. Non é questo ciò che ci si aspetta da una performance jazz? Bene, Domenica 19 le aspettative del pubblico sono state ampiamente ripagate.